Con foto e disegni a colori e bianco/nero
pp. 150 cm. 15 x cm. 21
Prezzo di copertina: € 8,00
Data di pubblicazione, Storo 1990
Tra gli anni 1820 e 1840, Bagolino attraversò uno dei momenti più tesi e inquieti per le ingiustizie, le sopraffazioni, gli odi e i rancori.
Il Parroco, don Giovanni Maria Crescimbeni, venne sommerso da una burrasca, dopo aver sofferto fino allo spasimo il valore più alto del suo sacerdozio, che scaturiva dall’impulso del cuore sacerdotale di farsi carità. Oppostosi con fierezza ad una cosca di speculatori e faccendieri che intendevano vendere i terreni bonificati del Pian d’Oneda che appartenevano al popolo e che dovevano essere ripartire fra le famiglie bisognose, don Crescimbeni venne fiaccato e travolto da un’ondata crescente di calunnie che lo portarono al suicidio.
Quel lampo di fuoco, quel gemito di morte sono riecheggiati come una voce di profeta dall’alto a rompere il cerchio dell’odio in cui il paese sembrava disperatamente rinchiuso.
Le preghiere, le lacrime, la venerazione del popolo al commiato sono state non solo la prova del rispetto per quella tragica morte, ma anche per la consapevolezza della scomparsa di chi aveva arricchito il paese perché aveva fatto più sensibile il sapore della carità.
Per questo, non di memoria smarrita parlano le pagine ma di una presenza viva, di una luce mai spenta.
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€ 13,00Prezzo
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