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di Autori Vari
Con foto bianco/nero
pp. 166 cm. 15 x cm. 21
Prezzo di copertina: esaurito 
Data di pubblicazione, Storo 1995

 

Anche questo numero monografico è completamente dedicato alla campagna garibaldina del 1866. 
L’occasione è fornita da Luigi de Anna, professore di lingua e cultura italiana presso l’Università di Turku (Finlandia) che ha voluto offrire a Il Chiese, il diario del garibaldino pugliese Carlo d’Anna suo bisnonno. 
A questo diario seguono una breve ricerca di Gianni Poletti sul forte d’Ampola (erette dagli austriaci nel 1860 e demolito poco dopo la fine della terza guerra d’indipendenza) e ventuno lettere ai famigliari del garibaldino pavese Vincenzo Monti. Questo terzo contributo è stato curato da Gianni Zontini che ha ripetutamente affrontato le scritture di fonte popolare. 
Merita una parola di spiegazione il titolo dato a questo fascicolo – Aquile garibaldine – che vuole richiamare un aspetto specifico della campagna del 1866. 
Garibaldi ripeté sovente ai suoi che era necessario “fare l’aquila”, cioè occupare le vette per sorprendere dall’alto il nemico. Tale strategia, precorritrice di quella delle truppe alpine, era imposta dalla natura del territorio di guerra, fatto di valli, gole e pareti rocciose, ma i garibaldini non erano né attrezzati né preparati alla guerra in montagna. La tattica aveva inoltre un altro risvolto negativo, più volte rimarcato dai volontari: “ai nemici è facile prenderci di mira, perché la camicia rossa si vede molto da lontano, mentre a noi riusciva impossibile distinguerli, protetti come erano dalle case dei paesi e dagli alberi” (Carlo Zanola).

Passato Presente n. 26 - Aquile garibaldine

€ 15,00Prezzo
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