di Autori Vari
Passato Presente n.51 - I Pionieri della Croce Rossa nella campagna garibaldina del 1866
Contributi alla storia della Valle del Chiese e delle Giudicarie
A cura di Gianni Poletti
Con foto bianco/nero
pp. 143, cm. 15 x cm. 21
Data di pubblicazione, Storo 2007 
 
Prima di tutto i molti morti che lasciò sul campo e le centinaia di feriti e malati che vennero ricoverati nelle chiese trasformate in ospedali. E tutti coloro – medici, infermieri, pionieri della Croce Rossa – che, senza badare alla bandiera dei combattenti, assistettero tanti giovani volontari anonimi.
Il libro propone dunque una nuova riflessione sulla campagna garibaldina del 1866, facendo luce sull’"altra" storia, quella minore, quella che non si trova nei libri o nei manuali e che racconta esperienze e sventure personali, parla di miseria e sofferenza, di conflitti tollerati per lo più in silenzio. Ma mette in risalto anche una generosità e una dedizione disinteressata che raramente sono state riconosciute. Con l’eccezione di Giuseppe Garibaldi, grande anche in questo, che nel luglio del 1866, da Pieve di Bono, scrisse a Ginevra al neonato Comitato Internazionale per il Soccorso dei Feriti: "Che Dio vi benedica, e che Egli benedica tutti gli uomini benefici che appartengono alla vostra santa istituzione!".
Il libro si compone di tre capitoli. Il primo ripresenta lo studio Louis Appia, uno dei fondatori della Croce Rossa fra i feriti garibaldini del 1866, che don Antonio Fappani pubblicò nel 1967 sui Commentari dell’Ateneo di Brescia. Anche il secondo, "I feriti della battaglia di Bezzecca nella Valle di Tiarno (Tirolo) - 21 luglio 1866", è stato curato dallo stesso Fappani e fu pubblicato nei citati Commentari. Il terzo capitolo è la testimonianza di uno studente fiorentino, Eugenio Checchi, che fu ferito nella battaglia di Bezzecca del 21 luglio 1866 e fu successivamente ricoverato negli ospedali di Tiarno di Sotto, Storo e Vestone.
I tre capitoli sono accompagnati da quattordici brevi schede che introducono temi e personaggi che aiutano il lettore a inquadrare la materia, sollecitandolo ad approfondimenti maggiori.