I Lodron costituiscono una famiglia aristocratica originaria della regione trentina, precisamente della piana di Storo nella Valle del Chiese, a settentrione del lago d'Idro. La loro storia è tracciata fino alla fine del XII secolo, sebbene leggende antiche menzionassero un Silvestro di Lodron che partecipò alla prima crociata del 1099.

I Lodron hanno le loro origini proprio in Valle del Chiese, a ridosso di quelo che oggi è l'abitato di Lodrone. I Lodron ampliarono il loro influsso, governando su tutta la valle del Chiese grazie al maniero di Castel Romano, nella Val Vestino a Magasa e nella Val Rendena. Nel 1452, ottennero il titolo e la dignità di conti dell'Impero, assumendo il controllo della Contea di Lodrone. Nel corso del XV secolo i Lodron estesero la loro sfera d'influenza in Vallagarina, conquistando con la forza i castelli di Castelnuovo-Noarna di Nogaredo e di Castellano, sottraendoli alla famiglia dei Castelbarco. La loro signoria si arricchì ulteriormente con possedimenti nel Bresciano, tra cui il feudo di Cimbergo, in Valcamonica, e proprietà a Concesio, in Val Trompia, oltre che nel Veronese. Successivamente, nel Seicento, la casata Lodron trasferì i propri interessi nelle terre austriache, dove Paride Lodron di Nogaredo Castellano (Villa Lagarina) e Castelnuovo Noarna divenne arcivescovo di Salisburgo. Dal tardo XVII secolo, la famiglia Lodron ha concentrato i suoi principali interessi nei territori austriaci.