Grande Guerra | Guerra Bianca
Prima Guerra Mondiale
Diari dei soldati della Prima Guerra Mondiale - Le testimonianze dei profughi e dei deportati - La Guerra Bianca - Studi e ricerche sulla Grande Guerra in Trentino e in Valle del Chiese
Dalla testimonianza di Don Primo Discacciati ai diari di guerra di Giovanni Zontini Monfrì di Storo, Angelo Donati di Darzo, Luigi Tiboni di Tirano di Sopra, Benedetto Cappelli di Anfo.; dal “Giornale” diario di Alessandro Suckert alle lettere che l’ufficiale lucano Michele Rigillo inviò dal fronte delle Giudicarie al suo conterraneo Giustino Fortunato, il padre dei meridionalisti. E - ancora - dalle fortificazioni militari della prima guerra mondiale in Valle del Chiese ai “paesaggi di guerra” dopo l'armistizio: case sventrate, campagne e boschi devastati, fienili scoperchiati, malghe e pascoli danneggiati, ovunque residuati bellici, trincee e tombe.
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Durante la Grande Guerra, il Trentino faceva parte dell'Impero Austro-Ungarico e fu teatro di intense battaglie tra le forze austro-ungariche e italiane. Nel 1915, l'Italia entrò in guerra a fianco degli Alleati e lanciò una serie di offensive per conquistare il Trentino. Le trincee e le montagne impervie resero il fronte difficile per entrambe le parti.
Il fronte caldo può lontano dal Trentino Sud-Occidentale. Basti pensare alle Battaglie dell'Isonzo (1915-1917), alla sconfitta di Caporetto (1917) e alla Battaglia di Vittorio Veneto (1918), durante la qale le forze italiane, supportate dagli Alleati, inflissero una decisiva sconfitta all'Impero Austro-Ungarico, contribuendo così alla fine del conflitto.
Al termine del conflitto il Trentino venne assegnato all'Italia, segnando la fine dell'era austro-ungarica nella regione.
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